L’altare è realizzato in marmo bianco statuario di Carrara ed è sostenuto da una struttura composta da barre quadre di acciaio sabbiato disposte secondo un preciso diagramma quadrato , che viene ripreso anche negli altri arredi sacri .
E’ collocato al centro dello spazio del presbiterio e appare come infisso direttamente nella base marmorea, al fine di esprimere la forza del suo insistere nel luogo sacro, e insieme la sintonia con lo spirito sereno dell’architettura .
Si è effettuato sulla superficie marmorea un intervento molto semplice e delicato ma dal forte valore simbolico. Due rami, disposti orizzontalmente, sono stati incisi nel marmo del fronte e dei fianchi dell’altare, e quindi fatti risaltare con una leggera foglia d’oro.
La sede del celebrante ispirata alla massima semplicità di disegno, riprende dall’altare sia le proporzioni geometriche a base aurea, sia la struttura di sostegno, la seduta e lo schienale sono realizzati nel medesimo marmo bianco dell’altare.
L’ambone è collocato sul bordo esterno del presbiterio, sul lato opposto rispetto alla sede, ed è trattato con la medesima semplicità. Il leggio è costituito da un pesante blocco di marmo bianco, sagomato in modo da richiamare un libro aperto.
Il fonte battesimale è posto sul fondo dell’aula in prossimità dell’ingresso, la fonte vera e propria è costituita da un blocco di marmo bianco scavato e sagomato internamente come si trattasse di una sorgente naturale.
Tratto da: La chiesa San Giovanni XXIII -grafica e arte bg-.