La proposta progettuale finalizzata all’adeguamento liturgico del presbiterio all’interno dell’edificio storico, lascia intatta la pavimentazione in cotto antico, creando un’area circolare pavimentata in marmo rosso , che offre uno spazio celebrativo al nuovo altare , uno spazio comunicativo e di facile accesso al luogo della parola, l’ambone, e a dare una buona visibilità al luogo della presidenza, la sede.
La sensibilità liturgica e artistica del progettista ha saputo ben integrare lo stile nuovo con l’antico , dove la linea , la tonalità del pavimento , l’uso della pietra Gold Jerusalem si armonizzano favorendo un’atmosfera raccolta e partecipativa.
Tratto da un articolo di Andrea Radaelli- chiesa oggi – architettura e comunicazione.